Segnalo una bella lettera pubblicata sul blog di Loredana Lipperini.
Credo che il merito maggiore del libro di cui gia` ho parlato, sia quello di offrire una chiave di lettura della realta` che aiuta ad acquisire consapevolezza. Spesso noi adulti guardiamo alle cose per bambini con occhi da adulti appunto, tendiamo quindi a minimizzare gli effetti negativi, poiche` abbiamo a disposizione (o perlomeno dovremmo aver maturato) uno spirito critico che ci permette di distinguere la realta` dalla fesseria.
Per un bambino e` molto piu` difficile. Un bambino tende ad assorbire cio` che riceve dal mondo degli adulti che per lui sono importanti come verita` assoluta. Lo vedo anche nelle piccole cose: quando mia figlia usa una parola sbagliata, o dice una cosa non vera perche` ha capito male, e io la correggo, tende subito a giustificarsi con frasi tipo: “Ma lo dice anche la nonna!”, oppure “Me l’ha detto la maestra!”. Allora devo intraprendere un percorso che le faccia capire che lei ha dato una interpretazione sbagliata di una cosa detta in maniera diversa da come lei l’ha recepita, da un adulto di riferimento.
Ricordo un episodio accaduto quando insegnavo fisica a ragazzini di prima superiore, con un basso livello culturale alle spalle. Parlavamo della forza di gravita`, del fatto che per simularne l’assenza, sulla Terra, si fanno esperimento all’interno degli aerei in caduta libera.
Un ragazzino comincio` a dire che lui sapeva che esisteva una macchina per generare l’anti-gravita`, che permetteva di annullare del tutto l’effetto della forza di gravita` sulla Terra. Alla mia domanda: ma dove l’hai sentito? lui rispose: “L’ho visto in televisione!”. Il fatto di averlo visto in televisione automaticamente dava credibilita`, ai suoi occhi, a questa notizia e allo stesso tempo annullava la credibilita` dell’insegnante….
Quindi, se una bambina leggera` cose “principettose” su un giornalino, che magari a noi mamme sembra stupido ma fondamentalmente innocuo, alla lunga si convincera` che il “modello principessa” e` quello da perseguire e che bellezza e seduzione sono ‘armi’ indispensabili che il mondo degli adulti le richiede di sviluppare.