Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘Libri’

Extremely Loud & Incredibly Close

Quando ho comprato in una libreria di aeroporto il secondo romanzo di Jonathan Safran Foer, non avevo idea di chi fosse l’autore, e non avevo mai letto alcuna recensione di “Ogni cosa e` illuminata”, il suo precedente e famoso romanzo.

E` stata quindi una piacevolissima sorpresa scoprire, pagina dopo pagina, un romanzo piacevole e allo stesso tempo originale e intenso.

Oskar ti resta nel cuore. Quante delle sue osservazioni non credo che dimentichero` presto. Oskar ha letto su National Geographic che ci sono più persone vive oggi di quante ne sono morte in tutta la storia dell’umanita`. Quindi, se tutti i vivi volessero recitare Amleto contemporaneamente, tenendo in mano il teschio di Yorick, non ci sarebbero abbastanza teschi a disposizione. Oskar e` ateo, ma dice che sarebbe felice se sapesse che Dio esiste.

Forse nel finale si cerca la conclusione troppo in fretta, una volta svelato il mistero della chiave nel vaso, o forse e` stata la mia impressione perche` non volevo separarmi da Oskar troppo presto. Pero` il paragrafo finale, accompagnato dalla sequenza di foto del corpo che sale verso l’alto, rivivendo tutta la storia dell’ universo al contrario, fino ad Eva, fino alla fusione della luce e del buio, cosicche` “saremmo stati salvi”, e` talmente bello da riscattare senz’altro il finale frettoloso.

Il dolore di Oskar si fonde col dolore del nonni paterni, che hanno vissuto il tragico bombardamento di Dresda e sono impazziti per sopravvivere.

In una sola parola: bello.

Read Full Post »

Un marito ideale

Non sto parlando del mio 🙂 ma della commedia di Oscar Wilde.

Non avendo mai letto niente del teatro di Wilde, e in particolare non avendo neanche mai visto la rappresentazione di questa commedia, l’ho comprata, complice una bancarella di libri a meta` prezzo. E` stata una piacevole lettura estiva, estremamente scorrevole, nello stile brioso e frizzante tipico di Wilde. Insomma, uno spaccato interessante della Londra vittoriana.

Read Full Post »

La citta` sostituita

Amo Philip Dick, ma questo romanzo non avevo avuto il coraggio di leggerlo, per via del ruolo che vi svolgono gli insetti.

Un agosto particolarmente piovoso mi ha convinto a tentare, e devo dire che non mi sono affatto pentita. Confesso di aver accelerato la lettura nei passi in cui Peter mette all’opera i suoi ragni, ma a parte questo, ho trovato molto bella l’idea della perdita dell’identita`, e la descrizione dello scontro tra divinita` mesopotamiche. Peccato che il finale, come spesso accade nei libri
di Dick, sembri quasi tirato via. A volta sembra che Dick, stanco di una storia, non veda l’ora di finirla. Sembra la trama perfetta per un fanta-horror. Chissa` se e` mai stato realizzato?

Read Full Post »

La pista di sabbia

Ho letto tutto Montalbano e mi piace molto Camilleri (anche al di la` di Montalbano).
Eppure, questa ultima storia non mi ha convinto. I siparietti con Catarella mi hanno stancato, le mangiatine in verandina e le schermaglie con Ingrid mi sono sembrate sempre quelle, e, diciamocelo, forse che d’ora in avanti dobbiamo aspettarci un risvolto amoroso in ogni indagine? Non so, la storia con Estera Manni mi e` sembrata piu` una concessione letteraria fine a se` stessa che un elemento fondamentale del racconto. Forse che sono gelosa?

Comunque il libro e` godibilissimo, come sempre. La festa con la corsa dei cavalli e cena finale vale da sola tutto il libro: esilarante!

Read Full Post »

…sono quelli che riescono ad aiutare i figli a mettere a frutto i propri talenti, e li accompagnano in questo cammino.
I genitori stolti sono quelli che vorrebbero vedere realizzati nel figlio i propri desideri e i propri talenti, trascurando quelli del figlio. Non e` facile essere un genitore saggio, anche se si e` in buona fede, e si spinge un figlio a seguire una strada perche` si pensa che sia la migliore per lui.

Ieri e` successa una piccola cosa per cui alla fine mi sono sentita un genitore saggio. Il CAI aveva preparato nel piccolo centro in cui siamo in vacanza una palestrina di arrampicata per bambini, sui 5 metri in verticale. Mia figlia mi aveva chiesto di provare, ed io, senza aver neanche visto di cosa si trattasse, le avevo detto un categorico no. Poi, durante la manifestazione, siamo passati davanti alla paretina, e ho visto che non era poi cosi` difficile, e che i bambini venivano fatti salire in sicurezza, con una imbracatura e una doppia fune tenuta da terra. Inoltre, mia figlia e` una bambina molto agile. Sono stata zitta, e lei mi ha chiesto: “Mamma, pensi che io sarei capace?”. Nel suo sguardo la dipendenza da me era cosi` evidente, la sua fiducia incondizionata nel mio giudizio cosi` totale, che non ho potuto che dirle quello che pensavo realmente: “Certo che si!”. Siamo corse insieme a casa a cambiarci, siamo tornate, e lei ha fatto due impeccabili arrampicate sulla paretina. E alla fine era cosi` orgogliosa di essere andata su senza alcun problema, e di avercela fatta, e cosi` contenta di aver ricevuto i complimenti di tutti quelli che l’hanno vista. Come avrei potuto deluderla, solo per assecondare le mie paure di mamma iperprotettiva?

Spero di riuscire ad essere, per lei, sempre un genitore saggio. E spero vivamente che da grande non voglia fare la scalatrice….

Read Full Post »

Il cacciatore di aquiloni

Sono sempre restia a leggere libri che narrino maltrattamenti a bambini. Sono un po` come lo struzzo: so che queste cose accadono, ma preferisco nascondere la testa sotto la sabbia. Detto questo, un libro che attraversa gli ultimi 40 anni di storia dell’Afghanistan non poteva certo tacere sulle sofferenze dell’infanzia. Ho apprezzato molto il fatto che anche le vicende
piu` crude siano narrate senza compiacersi del dettaglio truculento. Al centro restano sempre i sentimenti dei protagonisti. Il libro e` avvincente e ben scritto. Ci racconta le vicende di questo paese misconosciuto, dalla parte degli afghani. Un’amica mi aveva detto che la cosa che l’aveva colpita di piu` in questo romanzo era stata la scoperta dei molti volti dell’Islam. Il cacciatore di aquiloni e` secondo me soprattutto una storia intima, di rapporti padri-figli, di colpe taciute e rimorsi mai confessati. Apre uno squarcio su un mondo e un pezzo di storia a me quasi totalmente sconosciuti. Ci fa riflettere sul fatto che i bambini sono quelli che soffrono di piu` in una guerra: i bambini uccisi ma anche quelli mutilati, resi orfani, violati, i bambini privati della loro infanzia.

Sorhab e` nato durante l’occupazione russa, quindi comunque in un periodo non facile, ha sofferto la fame, ha visto la guerra, ma tutto questo e` niente rispetto a cio` che ha dovuto vedere, e subire, e fare, dopo la fine dell’occupazione russa, tanto che dice: “Rivoglio la mia vita di prima”. Questo grido di dolore da` voce a tutta quell’infanzia tradita, (il sacrificio di uno per assicurare due settimane di cibo agli altri duecento, in attesa del sacrificio del
prossimo) svenduta, snaturata. Hosseini non ci dice niente che gia` non sappiamo, ma ci fa tirare fuori le nostre teste di struzzo dalla sabbia, e questo e` gia` moltissimo.

Read Full Post »

La forza del passato

Ho scoperto Sandro Veronesi in Caos Calmo. Mi e` piaciuto talmente tanto da farmi venire voglia di leggere altri dei suoi libri, cosi` ho comprato La forza del passato, semplicemente perche` era l’unico disponibile in libreria. Mi e` piaciuto anche piu` di Caos Calmo. Anche questa volta la storia parte da un evento doloroso nella vita del protagonista, anche se meno traumatico ed inaspettato: la morte del padre. E’ un libro di sentimenti ed emozioni. Malgrado il colpo di scena sulla reale identita` del padre, tutto appare molto vero, dalla maniera in cui il protagonista dice di lottare, quotidianamente, per tenere in vita il proprio matrimonio, alle minuziose descrizioni di vita di quartiere. Insomma, Sandro Veronesi e` un narratore come lo intendo io: riesce a incollarti alla lettura senza dover far ricorso ad effettacci, siano essi truculenza, sesso o turpiloquio, ma con una semplice ed elegante scrittura e una buona capacita` di intessere storie intime ma allo stesso tempo universali, tristi, ma allo stesso tempo a tratti divertenti . Insomma, caldamente consigliato.

Read Full Post »

Straniero in terra straniera

Sebbene un mio collega lo avesse definito una “lettura da liceale”, io l’ho letto solo adesso, nella edizione integrale postuma pubblicata dalla moglie di Robert Heinlein. Che dire. Sicuramente non mi ha lasciato indifferente. Ma mentre la prima parte mi aveva addirittura entusiasmato, al procedere del racconto il mio giudizio si e` decisamente raffreddato. E` un libro molto filosofico. Il finale (piuttosto inatteso, a mio parere) e` il compimento logico del racconto. Ho trovato molto belle le conversazioni tra l’Uomo di Marte e Jubal, nella prima parte del romanzo: chi di noi riflette mai sulle sovrastrutture con le quali siamo abituati a pensare, e che una mente vergine, come quella del giovane allevato dai marziani, non ha? Alcuni passaggi sono esilaranti. La deriva verso il misticismo mi ha interessato sempre meno (sebbene l’autore ci tenga a precisare che l’Uomo di Marte non insegna una religione ma una disciplina, non sono sicura di grokkare cosa Heinlein ci voglia davvero comunicare). Comunque, e` un genere di fantascienza per me nuovo. Interessante e da consigliare.

Read Full Post »